Ho visitato, a Reggio Emilia, la splendida Collezione Maramotti, esposta al pubblico, in sapiente ordine, in un vecchio edificio di archeologia industriale appartenente sempre ai Maramotti e diretta con competenza da Marina Dacci, encomiabile collaboratrice di personaggi di eccezione quali sono i Maramotti della nuova generazione, i figli di Achille, per intenderci.
E’ una visita che consiglio senz’altro a tutti gli amanti delle avanguardie e delle transavanguardie, che si sono succedute dal dopo guerra ad oggi: la Collezione, infatti, inizia con opere anni ’50 di Burri, Fontana, Fautrier ecc. e si sviluppa sui più interessanti rappresentanti dell’arte povera o concettuale, concludendosi, al primo piano, con la c.d. “transavanguardia”… [pdf]