L’abitudine di autografare l’opera d’arte è antica: il primo caso noto, se non vado errato, risale al poeta greco Focilide di Mileto, fiorito nella seconda metà del secolo VI A.C. che raccolse in esametri delle sentenze morali scrivendo accanto a ciascuna di esse “anche questo è di Focilide”.
Peraltro, nel campo dell’arte figurativa, era prevalente, fino alla Restaurazione (1815), la mancata sottoscrizione dell’opus, in quanto questo veniva direttamente commissionato e pagato da un mecenate, nelle cui carte era conservata… [pdf]