“Nel numero di Settembre di questa Rivista ho affrontato il problema della tutela internazionale relativa ai beni culturali illecitamente esportati od illecitamente sottratti al legittimo proprietario, rilevando che le Convenzioni internazionali introducano una notevole deroga al principio, consacrato nell’art. 1153 c.c. vigente, mutuato dall’art. 2279 del Codice napoleonico, in virtù del quale chi acquisti in buona fede dei beni mobili da parte del titolare apparente, ne diviene proprietario a titolo originario (en fait de meubles, possesion vaut titre).”