Il D.lgs. 42/04 prevede, nell’art. 3, che “la tutela consiste nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un’adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione”.
Di fronte ad una nozione di tutela così ampia ed omnicomprensiva, non sembra esclusa ancor oggi la possibilità di forme di tutela convenzionale, ossia di tutela attuata attraverso una sinergia “pubblico-privato”.
Non conosciamo esempi recenti in tal senso: a quanto ci è dato conoscere, la tutela convenzionale è stata attuata in tempi risalenti.
In particolare, appartengono a tale specie la Convenzione stipulata il 30 marzo 1934 tra lo Stato Italiano e gli Eredi Barberini Corsini, per il Fedecommesso Barberini (Convenzione avente valore di legge in quanto approvata con R.D.L. 26 aprile 1934 n. 705, successivamente convertito in legge) e la Convenzione stipulata… [pdf]