Da secoli gli studiosi del diritto processuale disputano intorno alla discussa figura dell’azione di accertamento, le cui origini risalgono al diritto medioevale, quando, come si narra, un giovane doctor bolognese, dovendo abbandonare la città felsinea ove aveva concluso gli studi, avrebbe chiamato in giudizio osti ed albergatori locali, per far accertare dal Giudice che aveva saldato i suoi conti.
Si dice che i presupposti dell’azione di accertamento sono l’incertezza oggettiva di una situazione giuridicamente rilevante; l’interesse attuale dell’istante a far rimuovere tale incertezza; la possibilità di un accertamento oggettivo, cui il giudice possa pervenire nell’ambito delle certezze umane.
Su questi problemi, si innesta un’altra “querelle”, quella sulla verità processuale… [pdf]