Un mio caro amico, collezionista di arte contemporanea, importante mecenate anche nel campo musicale, insigne uomo politico, mi ha posto recentemente un quesito: gli era stata segnalata la circolazione sul mercato di un acquerello di un importante autore del secolo trascorso, dedicato a lui ed alla moglie.
Il mio amico era preoccupato dalla facile deduzione che si poteva trarre dalla circolazione sul mercato di un’opera a lui dedicata: si poteva infatti immaginare che, in spregio a qualunque rispetto per l’artista, autore dell’opera e della dedica, il dedicatario l’avesse venduta. Contro una simile deduzione, che avrebbe gravemente offeso la sua immagine, il mio amico chiedeva… [pdf]