Si dice, in filosofia, che quando si affronta un argomento, il primo problema è quello di definirne l’oggetto ed i limiti concettuali.
Quindi, quando si affronta il diritto dei beni culturali, il primo problema è quello di intendersi sul significato di “bene culturale”.
Come ho scritto altre volte su queste pagine, non vi è concetto più inafferrabile da quando, sotto la spinta della c.d. “cultura materiale”, elaborata sulla rivista “Les Annales”, negli anni ’30 del secolo scorso, dai filosofi francesi Marc Bloch e Lucien Febvre, al termine “belle arti” si è sostituito quello di “bene culturale”.
Normalmente, esso è inteso come “testimonianza di civiltà” ed in questo senso, lo intende anche il nostro legislatore… [pdf]