Ancora un’intimidazione, violenta, dal significato inequivoco, questa volta con colpi di arma da fuoco. È il limite invalicabile segnato dal crimine organizzato, limite che lo Stato democratico non “dovrebbe” varcare, per non compromettere “altri” interessi, quelli non scritti, nelle leggi dello Stato né negli statuti comunali. Quel limite che sottointende l’imposizione di una convivenza, sul medesimo territorio. E questa dura verità ci coinvolge tutte. Ma questa volta la dottoressa Maria Carmela Lanzetta , Sindaca di Monasterace, nella Locride, ha rassegnato le proprie dimissioni. Giustamente. Lo Stato non può pretendere vittime sacrificali. Il fatto non è personale, è politico perchè investe quella comunità e più in generale il Paese. E dunque questo fardello deve essere condiviso, in modo collettivo, dalle Istituzioni e dalla società civile.
L’episodio determina diversi effetti: sul piano amministrativo, giudiziario e politico. Non appena le dimissioni della Sindaca diverranno efficaci e irrevocabili, trascorso il termine di venti giorni dalla loro presentazione al Consiglio Comunale, a norma degli artt. 53 e 141 del Testo Unico sugli Enti Locali si avvierà la procedura di Commissariamento da parte dell’autorità statale. Sarà molto importante come il Ministero dell’Interno gestirà il Commissariamento per garantire… [link]