Che il valore degli oggetti d’arte sia un dato inafferrabile, è cosa che ho ripetutamente affermato e scritto. Le cause sono note: la difficoltà ed opinabilità delle attribuzioni, la forbice enorme che esiste anche all’interno del “corpus” certo di un determinato artista, le “mode”, spontanee – od abilmente manovrate attraverso i “media” – che, volta a volta, esaltano o deprimono questo o quel movimento artistico, ecc.
Questa difficoltà diventa particolarmente acuta quando si tratta di “coprire” con un valore assicurativo un determinato bene culturale.
Infatti, in base agli artt. 1882 e 1908 c.c., con il contratto di assicurazione l’assicurato va indennizzato dall’assicuratore per il “danno” che un determinato sinistro abbia provocato, nei limiti del valore… [pdf]