Storia
La storia dello Studio Lemme, che affonda le sue radici nella tradizione giuridica della capitale, ha inizio nei locali del Palazzo della Sapienza, l’antica sede dell’Università voluta da Alessandro VII. Davanti a quel cortile, nel quale il Borromini si era ostinato a inserire la chiesa di S. Ivo – protettore degli avvocati – alla Sapienza, il giovane Antonio Lemme ultimava infatti i suoi studi con Antonio Salandra, Vittorio Scialoja, Cesare Vivante, Giuseppe Chiovenda, Enrico Ferri, Vittorio Emanuele Orlando. L’avvocato Antonio Lemme fondò il suo studio legale nel 1927, domiciliandolo in Via della Scrofa, non lontano da Sant’Ivo, che in quegli anni cedeva il suo ateneo alla città universitaria che conosciamo oggi. La sua costante crescita professionale lo portò nel dopoguerra ad occuparsi di grandi processi di impatto sociale e politico, come il processo giunto a sentenza nel 1955 per le frodi valutarie, o il processo per l’omicidio di Wilma Montesi.
Negli anni 60 entrò nello studio il figlio Fabrizio, laurea con lode in Diritto Penale dell’Economia, relatore Giuliano Vassalli, con il quale avvierà una collaborazione… (continua)